L’industria automobilistica europea vs. l’industria cinese.
Il presidente francese Emanuelle Macron è stato il primo, ed unico, ad indicare la necessità di erigere barriere all’ingresso nell’Unione Europea per le automobili «made in China» e, in tal senso, un primo risultato l’ha raggiunto in sede UE con l’apertura dell’indagine anti-dumping ad ottobre 2023: lo studio determinerà se le catene del valore delle auto elettriche costruite in Cina beneficiano di sovvenzioni illegali e se queste causano o minacciano di causare un danno economico ai produttori europei di modelli a zero emissioni. In realtà a livello di barriere doganali poiché attualmente le aziende cinesi pagano il 10% per far entrare le auto nel Vecchio Continente mentre le aziende occidentali devono far fronte a tariffe comprese tra il 15% e il 25% per vendere le auto fabbricate in Europa in Cina.
Gli incentivi 2024 all’auto elettrica
La Francia è il primo Paese europeo a legare l’erogazione degli incentivi per l’acquisto di auto elettriche non solo alle emissioni allo scarico, come avviene dappertutto, ma ad un «punteggio ambientale» che tiene conto anche dei fattori ecologici produttivi e logistici.
Dal 1 gennaio è entrata in vigore la riforma dei contributi statali all’acquisto di veicoli elettrici: il bonus è massimo il 27% del prezzo d’acquisto (tasse incluse), con un massimo di 5 mila euro per i privati (più altri 2.000 nel caso di redditi sotto i 14.089 euro) e di 3 mila per le aziende.
Le agevolazioni sono in realtà due:
- il bonus ecologico;
- il bonus rottamazione.
Bonus ecologico
E’ un aiuto, per tutti gli individui in Francia, ad acquistare o noleggiare un nuovo veicolo elettrico e/o a idrogeno. L’importo del bonus arriva fino a 7.000 euro per una nuova auto privata. Il suo importo esatto dipende dal prezzo del veicolo e dal reddito del richiedente.
L’importo del bonus per l’auto privata nuova è aumentato di 1.000 euro quando il beneficiario è domiciliato in un dipartimento d’oltremare.
Dal 1° gennaio 2023 un privato può beneficiare di un bonus per una nuova auto privata solo una volta ogni 3 anni.
Bonus rottamazione
È un aiuto per l’acquisto di un veicolo nuovo o usato poco inquinante in cambio della rottamazione di un’auto o furgone di tipo Crit’Air 3 (assimilabile allo standard europeo EURO) o più vecchio (diesel immatricolato per la prima volta prima del 2011 o benzina immatricolato per la prima volta prima del 2006), destinato alle persone giuridiche e alle persone fisiche (sempre in base al reddito).
L’importo dell’aiuto arriva fino a 5.000 euro per l’acquisto di un’autovettura elettrica nuova o usata e fino a 3.000 euro per l’acquisto di un’autovettura Crit’Air 1 usata, le cui emissioni di CO2 sono inferiori o uguali a 132 g/km. Il suo importo esatto dipende anche dal prezzo del veicolo acquistato, dalla natura del richiedente (persona fisica o giuridica) e, nel caso di una persona fisica, dal reddito di riferimento, oltre, se applicabile, da una condizione relativa allo spostamento casa-lavoro o ai km annuali percorsi.
L’importo del bonus di rottamazione è aumentato di 1.000 euro per le persone fisiche domiciliate o che lavorano in una zona a mobilità ridotta (ZTL particolari) e per le persone giuridiche che stabiliscono una sede all’interno di tale zona. Quando un aiuto con lo stesso scopo viene concesso da un ente locale situato in questa ZTL, il premio aggiuntivo di 1.000 euro è aumentato dello stesso importo dell’aiuto dell’autorità locale, entro il limite di ulteriori 2.000 euro, vale a dire fino a fino ad un massimo di € 3.000.
Dal 1 ° gennaio 2023 un privato può beneficiare del bonus di conversione solo una volta per l’acquisto di un’auto privata . Dal 14 febbraio 2024 una persona giuridica può beneficiare una sola volta.
L’impronta di carbonio (carbon footprint)
Le auto avranno diritto all’incentivo solo se rispetteranno determinate condizioni:
- listino non superiore a 47.000 euro (tasse incluse);
- massa in ordine di marcia massima 2,4 tonnellate;
- “punteggio ambientale” minimo, compreso tra 60 e 100.
In sostanza, per ogni veicolo sarà misurata l’impronta di carbonio (in Kg di CO2 equivalente), calcolata sulla base di una somma di diversi fattori produttivi e logistici cioè, per la fabbricazione dell’autoveicolo ed il suo trasporto in Francia:
- produzione di metalli ferrosi consumati;
- produzione dell’alluminio (puro e legato) consumato;
- produzione dei materiali, diversi dai metalli ferrosi e dall’alluminio (puro e legato), utilizzati;
- produzione della batteria;
- l’energia necessaria per le trasformazioni intermedie e l’assemblaggio dell’autoveicolo considerato (esclusa la batteria);
- trasporto (via terra, aria o mare) della versione in questione dalla fabbrica di assemblaggio al luogo di distribuzione in Francia.
L’obiettivo è valutare l’impronta sull’ambiente di una vettura elettrica nel suo intero ciclo di vita.
La lista aggiornata delle automobili incentivabili sono qui.