Lo stop alla vendita in Unione Europea di auto diesel e benzina (ed ibride) ma anche a GPL e metano dal 2035 rappresenta un’ottima notizia ed un primo passo importante anche in nome del “green new deal”.
Nell’ambito del pacchetto “Fit for 55”, si introducono obiettivi di riduzione delle emissioni di auto e furgoni più elevati, a livello dell’UE per il 2030, e fissa un nuovo obiettivo del 100% per il 2035.
Finalmente, si va nella giusta direzione per accelerare la transizione ecologica anche nel settore auto che però in Italia vale 93 miliardi di euro (dati 2020), 5.700 imprese e 250.000 occupati. Un settore che , per gli effetti di «Fitfor55» dovrebbe rapidamente riconvertirsi.
Nell’ambito del Green Deal europeo, con la legge europea sul clima, l’UE si è posta l’obiettivo vincolante di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 . Ciò richiede che gli attuali livelli di emissione di gas serra scendano sostanzialmente nei prossimi decenni. Come passo intermedio verso la neutralità climatica, l’UE ha innalzato la sua ambizione climatica per il 2030, impegnandosi a ridurre le emissioni di almeno il 55% entro il 2030.
Di sicuro abbiamo bisogno di città a zero emissioni che abbiano il coraggio di puntare davvero su una mobilità sostenibile, elettrica, intermodale, pubblica e condivisa, rendendo allo stesso tempo le aree urbane più vivibili e sicure e meno inquinate.
